04 Gen L’Epifania che tutte le feste porta via
Siamo ormai prossimi al 6 gennaio, dodici giorni dopo il Natale, arriva l’ultima delle feste natalizie, l’Epifania. Il termine deriva dal greco e vuol dire manifestazione, apparizione. Con questa parola si voleva indicare la manifestazione di una divinità, solitamente attraverso una grande luce. Nella cultura cristiana ci si riferisce in particolare alla manifestazione di Cristo ai Re Magi, l’Epifania appunto.
La Compagnia della Stella e la famiglia Medici
Era proprio nella chiesa di San Marco, cara alla famiglia Medici, dove si trovava la sede la compagnia dei Magi, una compagnia di laici.
Una stella d’oro a sei punte era il simbolo di questa congregazione, in riferimento alla stella cometa che aveva guidato i Magi fino al bambin Gesù, per questo la compagnia era anche chiamata “La compagnia della Stella“. Famosa in tutta Firenze, questa associazione poteva contare tra i sui membri i maggiori esponenti di casa Medici (non potevano rimanere fuori da un evento che avrebbe dato loro visibilità notevole), ma anche intellettuali e umanisti importanti tra cui Poliziano, Gentile Becchi, Cristoforo Landino e Luigi Pulci, che ogni tre anni (dal 1447 ogni cinque) organizzavano la Festa dei Magi, ovvero la rievocazione della cavalcata dei Magi.
Tre cortei differenti si riunivano al Battistero per proseguire verso San Marco: una vera e propria sfilata,quasi di gusto cavalleresco, trionfo di stoffe preziose e colori sgargianti.
I Magi e la loro importanza in casa Medici
Proprio nel Palazzo Medici dell’allora via Larga, nella cappella di famiglia, Cosimo il Vecchio aveva commissionato a Benozzo Gozzoli nel 1459 circa, gli splendidi affreschi il cui tema era proprio la cavalcata dei Magi.
Viene rappresentato qui il viaggio di Gaspare, Melchiorre e Baldassare che portano con sé i loro doni per il bambino Gesù, allusivi alla doppia natura di Cristo, umana e divina: oro in quanto Re, incenso che evoca la preghiera e mirra in relazione al culto dei morti.
Perché i Medici tenevano così tanto ai Re Magi? Non solo per motivi religiosi… Innanzitutto i Magi erano Re, che con il tempo erano diventati protettori dei viaggiatori, dei mercanti, dei sapienti e dei pellegrini. Erano insomma comode figure che potevano ben rappresentare l’ascesa di Cosimo il Vecchio.
Ma in questo piccolo scrigno fiorentino di Palazzo Medici ( oggi Medici Riccardi) viene raccontato molto di più. Politica, religione, filosofia neoplatonica fanno da cornice alla high society del tempo, sapientemente raffigurata da Benozzo con preziosi e sgargianti colori.
La cavalcata dei Magi una tradizione fiorentina ancora attuale
La compagnia dei Magi, venne soppressa dal Savonarola nel 1494, dopo che i Medici erano stati cacciati da Firenze, probabilmente proprio per il forte legame che questa associazione aveva con la famiglia Medici ed anche perché questa rievocazione era vista dal frate più come evento “laico-mondano” che religioso.
Dal 1997 il comune di Firenze decise di reintrodurre questa festa, un’usanza che era stata molto cara ai fiorentini, Il corteo storico odierno parte da Piazza Pitti ed i figuranti sfilano per le strade principali passando dai luoghi più emblematici della città, come Piazza della Signoria, per arrivare in Duomo a portare i doni al bambin Gesù.
L’Epifania con Ask me Florence
Quest’anno purtroppo, causa covid, la manifestazione è stata annullata. Con questo articolo però volevamo tenere viva anche quest’anno la memoria di questa importante tradizione cittadina in attesa di poterla riviverla ancora.
Nel frattempo però, dopo il 15 gennaio se i musei riapriranno davvero, noi di Ask me Florence vi proponiamo un altro modo per “rievocare” il giorno dell’Epifania con visite guidate a tema e personalizzate!
Per saperne di più, non ti resta che scriverci e prenotare una visita!!!