La famiglia Medici e le sue donne

La famiglia Medici e le sue donne

Non c’è dubbio che Firenze deve tanto alla famiglia che ha governato la città e su gran parte dei territori della Toscana, stiamo ovviamente parlando della famiglia Medici.

Quando pensiamo a loro, immediatamente ci vengono alla mente i personaggi più illustri della casata, come Cosimo il Vecchio, Lorenzo il Magnifico o Cosimo I. Meno di frequente pensiamo a Lucrezia, Eleonora, Caterina, Maria Luisa o Vittoria, nonostante queste donne hanno avuto un ruolo tutt’altro che marginale nella storia della famiglia! Anche loro sono state protagoniste di scelte importanti e di manovre politiche di successo e per questo noi vogliamo parlarne!

Vittoria della Rovere

Vogliamo raccontarvile storie, vicende, aneddoti e curiosità di queste donne, cominciando non da una delle prime né forse dalla più conosciuta, ma da quella cui si deve l’arrivo a Firenze di grandi opere d’arte di Raffaello e Piero della Francesca che oggi arricchiscono le collezioni degli Uffizi, di Palazzo Pitti che si ammirano nei nostri tour: Vittoria della Rovere.

Vittoria, nasce il 7 Febbraio 1622 a Pesaro Vittoria della Rovere. Figlia di Federico Ubaldo della Rovere e Claudia de’Medici, è l’ultima discendente dei Della Rovere.

Su di lei e sulla sua personalità, pochi sono i giudizi positivi che ci sono stati tramandati fino ad oggi . Le cronache hanno sempre raccontato di Vittoria come una donna dal carattere austero, molto dedita alla vita religiosa, ma anche molto superstiziosa, gelosa e avversa alle scienze. Di lei si diceva che adorasse spendere il patrimonio di famiglia in gioielli, vestiti, tessuti preziosi, profumi. Ma in realtà, non fu proprio così.

Vittoria era una donna mossa da una forte curiosità che la spinse a divenire una grande mecenate. Amava molto l’arte, la musica e gli spettacoli teatrali ed alcune pittrici e scrittrici trovarono in lei, come donna e granduchessa, uno straordinario supporto.

Vittoria e il suo legame con Ferdinando

A soli due anni era stata promessa sposa al cugino tredicenne Ferdinando. Un’unione la loro che non sarà né felice, né particolarmente fortunata: i primi due figli moriranno poco dopo la loro nascita. La dinastia Medicea sembra in pericolo, ma per fortuna nel 1642, nasce il futuro Granduca Cosimo III.

Sulla coppia le malelingue del tempo non si risparmiarono. I tradimenti del marito, di cui Vittoria era probabilmente consapevole, furono numerosi.

Vittoria conosceva le preferenze sessuali del marito, e decise quindi di non avere più rapporti con lui e a dedicarsi alla preghiera.

Gli aneddoti sulla coppia sono molti. Si racconta che un giorno Vittoria esausta dei numerosi amanti del marito si presentò da lui con la lista dei nomi dei giovani e lui invece che stupirsi di fronte a questo elenco disse che non era completo perché mancavano alcuni nomi!

Vittoria si spegne a Pisa il 5 marzo 1694, lasciano a Firenze un grande vuoto, e con lei si estingue il casato Della Rovere. La sua vita si era contraddistinta come grande mecenate e molte sono state le sue commissioni dirette, basta andare a Palazzo Pitti per vederla dipinta dai pennelli degli artisti della sua epoca.

Il lascito culturale di Vittoria

Come dicevamo all’inizio grazie a Vittoria le opere di Tiziano e Piero della Francesca si trovano nei nostri musei nonostante questi due artisti non abbiamo mai lavorato direttamente per Firenze e i Medici.

Vi aspettiamo ai nostri tour per raccontarvi questo e altro sulle figure femminili e non solo! A presto!

Tags:
,